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Quando può scattare l’usucapione tra genitori e figli per uso continuativo dell’immobile: cosa prevedono leggi in vigore

Quali sono i casi in cui si può fare

Secondo quanto previsto dalla legge, l’usucapione tra genitori e figli non si può fare. Se, infatti, per legge, l’usucapione scatta tutte le volte in cui il possesso della casa avviene da parte di una terza persona che non è il legittimo proprietario, che da canto suo, si disinteressa alla casa per lungo periodo, è vietato nei casi di cosiddetta accoglienza, tra genitori e figli.

L’usucapione è un istituto che permette ad una persona di acquisire una proprietà di altra persona dopo essersene presa cura per lungo tempo. In particolare, l’usucapione di una casa, o altro immobile, scatta quando il possesso della cosa è pacifico. Cioè non deve essere avvenuto in modo violento o clandestino, e continuo ed ininterrotto nel tempo. E a condizione che lo stesso possesso di chi si prende cura della casa al posto del legittimo proprietario si protragga per 20 anni. Vediamo allora quando si può fare usucapione casa tra genitori e figli e quando, invece, è vietato.

  • Usucapione casa tra genitori e figli si può fare o no
  • Usucapione casa tra genitori e figli leggi in vigore

Usucapione casa tra genitori e figli
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Usucapione si può fare o no

Secondo quanto previsto dalle leggi 2022, l’usucapione tra genitori e figli non si può fare. Se, infatti, per legge, l’usucapione scatta tutte le volte in cui il possesso della casa avviene da parte di una terza persona che non è il legittimo proprietario che, da canto suo, si disinteressa alla casa per lungo periodo, è vietato nei casi di cosiddetta accoglienza, come tra genitori e figli. E così come anche tra fratelli e sorelle o tra amici.

Usucapione leggi in vigore

Assodato che l’usucapione di una casa tra genitori, e figli non si può fare, precisiamo che non è possibile né trascorsi eventuali vent’anni di possesso della casa, né oltre.

In particolare, la legge prevede, in maniera molto chiara, che tutte le volte in cui il possesso di un immobile altrui avviene per mera amicizia o spirito di tolleranza, da parte di chi è titolare, proprio come nel caso di genitori e figli, l’usucapione è vietato. 

Inoltre, la legge precisa che non si può fare usucapione di casa, tra genitori e figli, neppure nel caso in cui il figlio abbia la casa dai genitori, in occasione del matrimonio per adibirla a casa coniugale. Anche se in questo caso trascorre un tempo superiore ai vent’anni di uso continuativo della casa, non scatta mai l’usucapione. 

Piuttosto che di usucapione di casa, tra genitori e figli, per la ‘cessione’ di una casa si può ricorrere o al comodato d’uso gratuito. Che può essere a tempo indeterminato senza prevede, dunque, alcuna scadenza e durata massima di restituzione della casa dai figli ai genitori, o alla donazione dell’immobile. 


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